Stili genitoriali: Che genitore sei?

Sono un bravo genitore? Sto svolgendo il mio delicato compito con criterio? Se siete genitori e almeno una volta vi siete posti queste domande, significa che vi mettete in discussione e siete pronti a migliorarvi per il bene dei vostri figli!

Lo schema di classificazione degli stili genitoriali più largamente utilizzato emerge dai lavori della studiosa americana Diana Blumberg Baumrind (1927). Per mezzo di interviste e osservazioni, la Baumrind ha ottenuto dei dati sugli stili educativi delle madri e dei padri di 134 bambini in età prescolare, riscontrando una serie di combinazioni di comportamenti che hanno consentito di delineare i seguenti principali stili genitoriali.

Stile genitoriale autoritario

Contrassegnato all’affermazione del potere parentale e da un’attitudine distaccata. Questi genitori raramente sollecitano l’opinione del proprio figlio, di rado apprezzano o mostrano piacere per i risultati che ottiene, cercando di mantenersi direttivi ed esigenti e mantenendo un atteggiamento intimidatorio per controllare il piccolo.

Questa tipologia di genitore pretende che si obbedisca ai loro ordini senza il bisogno di dare troppe spiegazioni. Per contro, il risultato che maggiormente si ottiene da questa modalità educativa è un bambino poco rispettoso, sgarbato nei modi, insolente e socialmente incompetente.

Stile genitoriale permissivo

È caratterizzato da amore e affetto ma anche dall’esercizio di un controllo piuttosto limitato. Questi genitori non pretendono dai propri figli dei grossi risultati, non sono severi rispetto alle regole, tendono ad essere poco coerenti in merito alla disciplina e in genere consultano il bambino sulle decisioni e mirano a spiegare i come e i perché delle regole familiari. Nell’insieme, si considerano come una risorsa che il figlio può utilizzare e non si ritengono agenti attivi responsabili della correzione del suo comportamento.

I bambini di genitori permissivi sono più spesso mancanti di obiettivi e di motivazioni, di solito non sono interessati a perseguire dei risultati socialmente significativi.

stile genitoriale mip

Stile genitoriale autorevole

Combina livelli relativamente alti sia di sollecitudine che di richiesta di risultati. Questa tipologia di genitori, pur esercitando sul bambino un controllo risoluto, usano maniere non punitive, cercando invece di incoraggiare gli scambi verbali e rispettando i suoi desideri.

Il genitore autorevole comunica col figlio in modo chiaro sui criteri di condotta, senza però limitare il bambino con eccessive restrizioni. Per raggiungere i loro obiettivi usano tanto la ragione quanto il potere e si riscontrano in questi genitori espressioni di affetto più frequenti e più calorose di quelle osservabili nelle altre tipologie di stile.

I figli di genitori autorevoli risultano i più capaci: rispetto ai bambini degli altri gruppi tendono ad essere più fiduciosi nelle proprie capacità, sono maggiormente interessati ai risultati delle proprie azioni, sono socialmente responsabili, felici, dotati di autocontrollo e collaborativi sia con gli adulti che con i coetanei.

Stile genitoriale trascurante e di rifiuto

Questi genitori non sono ricettivi e tantomeno esigenti nei confronti dei loro figli; non si preoccupano di guidarli nelle attività, non offrono sostegno e tendono a fornire loro pochi strumenti per comprendere il mondo e le sue regole. Loro possono sia trascurare sia rigettare le responsabilità educative proprie del ruolo che un genitore dovrebbe ricoprire.

I figli dei genitori che rifiutano o trascurano le proprie responsabilità tendono ad essere i meno maturi rispetto agli altri, sia per quanto riguarda la sfera del pensiero che quella sociale.

2 pensieri su “Stili genitoriali: Che genitore sei?

  1. Fabiana dice:

    Essere genitori è davvero una sfida ogni giorno,ma è la sfida più bella!Questo sito è davvero interessante…complimenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *