La maternità surrogata, o gestazione per altri (GPA), è una pratica di procreazione assistita in cui una donna porta a termine una gravidanza per conto di terzi, che diventeranno i genitori legali del neonato. Questa tecnica è spesso utilizzata da coppie con problemi di fertilità o da individui single desiderosi di avere figli. In Italia, la legislazione sulla maternità surrogata ha subito significative modifiche nel 2024, con l’introduzione di nuove normative che ne ampliano la portata legale.
La nuova legge sulla maternità surrogata in Italia
Nel novembre 2024, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato una legge che definisce la gestazione per altri come un “reato universale”. Questo provvedimento, approvato dal Senato il 16 ottobre 2024, estende il divieto di maternità surrogata anche ai cittadini italiani che ricorrono a questa pratica all’estero, dove potrebbe essere legale. La legge entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, prevista per lunedì 18 novembre 2024.
Implicazioni legali della nuova normativa
La nuova legge introduce sanzioni severe per chiunque partecipi alla commercializzazione di gameti o embrioni, o alla surrogazione di maternità. In particolare, il comma 6 dell’Articolo 12 della Legge 40 stabilisce che chiunque realizzi, organizzi o pubblicizzi tali pratiche sarà punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con una multa che varia da 600.000 a un milione di euro. Questa misura mira a scoraggiare non solo la pratica all’interno dei confini nazionali, ma anche a combattere il fenomeno del turismo procreativo, che ha visto molti italiani recarsi all’estero per usufruire di servizi di maternità surrogata.
Contesto e reazioni alla legge
La gestazione per altri è un tema di grande attualità e controversia. In Italia, la maternità surrogata era già vietata dalla legge 40 del 19 febbraio 2004, che prevede la reclusione fino a due anni e una multa fino a un milione di euro. Con la nuova legge, la stessa pena potrà essere applicata per chi va all’estero a praticare la GPA.
Le reazioni alla nuova normativa sono state variegate. Alcuni sostengono che la legge riaffermi i diritti e la dignità delle donne, mentre altri la considerano un manifesto ideologico che potrebbe limitare le libertà individuali. L’Associazione Luca Coscioni ha promesso di dar battaglia in tribunale alla normativa che rende reato universale la maternità per altri.
La nuova legge italiana sulla maternità surrogata rappresenta un significativo cambiamento nel panorama legislativo nazionale, estendendo il divieto di gestazione per altri anche ai cittadini italiani che ricorrono a questa pratica all’estero. Le implicazioni legali e sociali di questa normativa saranno oggetto di dibattito nei prossimi mesi, con possibili ricadute sia a livello nazionale che internazionale.