Il diabete gestazionale colpisce le donne in gravidanza ed è causato da un’alterazione metabolica che porta l’organismo a determinare un’alta concentrazione di zuccheri nel sangue, con il conseguente sviluppo di sostanze che contrastano la produzione di insulina, creando una resistenza. Quali sono i fattori di rischio e le possibili misure di prevenzione? Scopriamolo in questa guida dedicata.
Diabete gestazionale: quali sono i fattori di rischio?
Un aumento della glicemia (livelli di zucchero nel sangue) a digiuno o dopo i pasti per la prima volta in gravidanza è legato alla comparsa del diabete gestazionale. La necessità di mantenere nella normalità i valori di glicemia, è la prima condizione di prevenzione di questo tipo di malattia a cui è esposta la donna incinta. Ma quali sono i principali fattori di rischio per le future mamme?
- Ereditarietà della malattia (il rischio diventa più alto se un parente diretto – un genitore o un figlio – ha avuto il diabete);
- Precedente diagnosi di diabete gestazionale;
- Sovrappeso;
- La nascita di bambini di peso superiore ai 4 chilogrammi espone maggiormente le mamme al rischio di questa patologia in eventuali gravidanze successive;
- Ipertensione;
- Fumo;
- Sindrome dell’ovaio policistico;
- Età (aumenta il rischio della malattia con l’aumentare dell’età della donna in gravidanza);
- Eccessivi valori di glicemia nel sangue a digiuno.
Diabete gestazionale: Prevenzione e alimentazione
Per la prevenzione del diabete gestazionale è necessario seguire una corretta alimentazione come indicato da uno specialista che – a seguito di una visita – stabilirà il regime dietetico da seguire a seconda del caso specifico della paziente, da abbinare ad una regolare attività fisica da svolgere quotidianamente. Qualora lo si ritenesse necessario, è bene integrare anche una cura che consenta di riportare a normalità il valore della glicemia. I nutrizionisti consigliano di limitare l’apporto di calorie giornaliere (1600-2000 calorie giornaliere a seconda del peso pregravidico). È consigliato, alle donne in gravidanza predisposte alla patologia, di ridurre sensibilmente il consumo di zuccheri e grassi, aumentare quello di frutta, verdura, cereali e carni bianche ed eliminare dalla propria alimentazione l’eccesso di carboidrati e di formaggi. Il giusto apporto è il seguente:
- 50% di zuccheri,
- 30% di grassi,
- 20% di proteine.
In questo modo è possibile fornire al bimbo tutto quanto serva per il suo corretto accrescimento. L’alimentazione della donna in gravidanza affetta da diabete gestazionale deve essere povera in zuccheri semplici (zucchero bianco o di canna, pasticcini, marmellata, cioccolato, miele, etc.), ma deve essere ricchissima di zuccheri complessi (pane, pasta, riso, legumi, patate), suddivisi nell’arco della giornata. Gli spuntini sono importanti perché permettono di non arrivare troppo affamati al pasto successivo. I nutrizionisti consigliano di consumare regolarmente verdure cotte o crude che possono essere consumate a piacere con attenzione alla quantità di condimenti utilizzati (mezzo cucchiaino di olio extra vergine da crudo).
Diagnosi Diabete gestazionale
Per la diagnosi della patologia basterà sottoporsi ad un normale prelievo del sangue che sarà effettuato in tre momenti diversi e per il quale è prevista la somministrazione di glucosio in diverse dosi. Il diabete gestazionale deve essere necessariamente curato, per evitare rischi sia per la salute della madre sia per quella del bambino.